Cantina Modulare

La sempre più frequente presenza di visitatori in azienda e l’importanza oggi attribuita all’enoturismo, divenuto molto diffuso nei territori caratterizzati da produzioni e paesaggi vitivinicoli di pregio, arricchiscono le cantine di nuove funzioni che integrano quelle strettamente produttive e chiedono per queste ultime una nuova modulazione.
Il progetto della cantina modulare, realizzato da Biancoarancio, contempla una grande flessibilità degli spazi, che si prestino a facili riconfigurazioni e offrano immediate possibilità di espansione dell’attività aziendale.
Nelle aree di prima lavorazione e imbottigliamento, più sensibili all’aggiornamento tecnologico, è fondamentale la realizzazione di spazi coperti da grandi luci senza (o con minimi) elementi strutturali intermedi, facilmente suddividibili. L’impiego di elementi modulari prefabbricati, posizionati secondo griglie ordinatrici impostate sulle dimensioni delle attrezzature (tanks, linee di imbottigliamento, linee di packaging) aiuta a coordinare le scelte strutturali in relazione alle diverse alternative di crescita.
Nonostante la grande differenziazione delle esigenze produttive, si è voluto pensare ad una “cantina tipo”, che produca circa 1.000.000 (un milione) di bottiglie di vino all’anno, alla quale afferiscano circa 150 ettari di produzione. Sono state individuate delle macroaree, generalmente presenti in tutte le cantine, a ciascuna delle quali è stata assegnata una superficie indicativa:
– Area ricevimento materie prime, 1000 mq;
– Area fermentazione e affinamento, 1000 mq;
– Area stoccaggio e conservazione prodotto finito, 1000 mq;
– Area imbottigliamento, confezionamento, magazzino e vendita, 1000 mq.
Per il successo del progetto diventa essenziale una buona integrazione degli spazi di visita con quelli operativi, e al tempo stesso la riduzione dell’interferenza della presenza di visitatori nelle aree di lavorazione.
Il percorso del visitatore accompagnerà infatti l’intero processo di produzione del vino, comprese le aree direttamente a servizio della trasformazione, mediante percorsi che seguono il ciclo produttivo ma che trovano una sede differenziata dalle aree frequentate dagli addetti e dai mezzi.
I diversi aspetti della progettazione sono stati necessariamente studiati considerando come linea guida la sostenibilità edilizia.
Il progetto della cantina modulare di Biancoarancio si caratterizza quindi per la sua forte carica di innovazione, manifestata nell’originale concept. Un progetto che prevede l’evoluzione della tradizionale cantina, dedicata ad attività esclusivamente produttive e operative, in una struttura polifunzionale pensata per rispondere alle nuove esigenze di carattere ricettivo e culturale.